ATLETICA: Alessandra Falco, bronzo splendente nei 3000 metri

La Chicca Quando la gara è dura e il sole batte forte, solo chi ha il fuoco dentro sa brillare. Alessandra ha corso con le gambe, ma ha vinto con l’anima.

Di Peppe Sacco

È un sogno che si realizza e prende il colore del bronzo quello conquistato da Alessandra Falco, giovane promessa dell’atletica italiana e portacolori della Caivano Runners Mondial Service, che sale sul terzo gradino del podio nei 3000 metri piani ai Campionati Italiani Allievi 2025, svoltisi nello storico impianto del Raul Guidobaldi di Rieti. Un’edizione da record quella del weekend 28-29 giugno, con 1322 atleti iscritti, 308 società rappresentate e 40 titoli nazionali assegnati. Una vera festa dello sport giovanile, proiettata verso grandi orizzonti come il Festival Olimpico della Gioventù Europea di Skopje e i Campionati Europei U20 di Tampere. Classe 2008, Alessandra ha saputo imporsi con determinazione e grinta, fermando il cronometro a 9’55″30, in una gara tirata e resa ancor più impegnativa dalle condizioni climatiche e dalla nutrita partecipazione di ben 29 atlete al via. Davanti a lei solo Clarisse Sbrizzai (Atletica Julia, 9’48″14) – nuova campionessa italiana – e Rosa Brusin (Atletica Pinerolo, 9’50″97). Ma il bronzo brilla quasi d’oro quando viene conquistato con il cuore, la fatica, la tenacia. E Alessandra ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per puntare ancora più in alto. La sua corsa è un inno alla costanza, alla dedizione, e soprattutto alla passione pura per l’atletica. A Caivano si respira aria di festa, e questo podio è solo l’inizio di un cammino che promette traguardi ancor più ambiziosi.

Parole per Alessandra

Cara Alessandra, questo bronzo è molto più di una medaglia: è il sigillo di un talento che sboccia con eleganza e forza. La tua dedizione, il tuo spirito di sacrificio e la tua voglia di crescere sono esempio per tanti. Continua a sognare in grande. La strada davanti è lunga, ma tu hai già dimostrato di saperla percorrere con passo sicuro e cuore leggero. Peppe Sacco